Inaugurazione Museo del Calcio
L’Aics Sassari mette in vetrina la storia del calcio mondiale
Inaugurato ieri nella sede di via Cedrino il Museo internazionale: chiuderà fra due settimane Le maglie di Maradona e Pelé ma anche quelle dell’urlo di Tardelli e di Cruijff, oltre a mille cimelidi Giovanni Dessole
SASSARI. C’è la maglia dell’urlo mondiale di Marco Tardelli e quella “a due sole strisce” del condottiero dell’Arancia Meccanica, Johan Cruijff. E ci sono anche quelle di Roberto Baggio, Diego Armando Maradona e Michel Platini, assieme al pallone del primo incontro di calcio internazionale datato 1872 e alla divisa rossoblù indossata da Roberto Ennas alla Torres nella stagione 1986-1987.
Tutto questo e tanto di più a Sassari, nel cuore del quartiere di Latte Dolce, nella sede dell’Aics che da ieri e per due settimane ospiterà il Museo del calcio internazionale, affascinante raccolta di cimeli che ripercorre la storia del calcio dalle origini al presente.
Fra maglie, vecchi scarpini e prime pagine storiche dei quotidiani sportivi, gli spazi di via Cedrino si preparano ad accogliere giovani, cultori, appassionati e nostalgici.
Il museo itinerante – ingresso gratuito – fa tappa a Sassari, raccontato nel corso della conferenza post inaugurazione dal presidente nazionale Aics Bruno Molea, dal presidente del Comitato provinciale di Sassari Francesco Cassano e dal curatore della mostra, l’avvocato Luigi Carvelli.
Assieme a loro anche tre rappresentanti del pallone sassarese e isolano: Antonello Cuccureddu, Roberto Ennas e il tecnico Bernardo Mereu.
«Guardando le maglie originali di alcuni calciatori famosi abbiamo pensato di dare loro nuova vita, di mostrarle alla gente. La mostra doveva però essere patrimonio ampio, condiviso, non solo di Roma ma di chiunque lo volesse – spiega Molea -. L’idea ha dato risalto all’Aics e riscosso interesse da parte di tanti giovani che proprio attraverso il calcio possono scoprire la storia».
Franco Cassano sottolinea «l’importanza dell’iniziativa. Ci abbiamo creduto subito. Il presidente nazionale è vicino ai territori. Orgogliosi di ospitare a Sassari questa straordinaria iniziativa».
Palla all’avvocato Carvelli: «Il museo è di tutti. Fa piacere esporre storie di passione. Grazie all’operatività e dl dinamismo Aics la storia del calcio internazionale è ora storia del calcio accessibile a tutti». Suggestivi anche gli interventi di Antonello Cuccureddu, ex difensore della Juventus («Mi rivedo in campo e, ancora prima, da ragazzino giocare per strada a pallone, quel che forse manca ai giovani oggi»), Roberto Ennas («Un onore vedere esposta la mia maglia, quella della Torres») e Bernardo Mereu: «I giovani conoscono poco della storia, il calcio è veicolo di comunicazione
fortissimo e può aiutare in tal senso. Nella stessa direzione va il progetto legato alla Nazionale Sarda, opportunità di far conoscere l’Isola a noi stessi e fuori».
A breve, alla collezione, si aggiungeranno proprio la maglia di Cuccureddu e quella della Nazionale sarda.